Suzanne Langor

I concerti ovviamente sono il momento clou di ogni workshop. La mia frase preferita da dire dopo ogni concerto era "se questo fosse l'unico concerto che ho ascoltato tutta la settimana, ne sarebbe valsa la pena". Non elencherò e commenterò tutti gli ottimi concerti, per farlo servirebbero molte pagine, ma alcune che rimarranno in cima alla mia lista per molto tempo sono: il concerto di apertura con Hermann Baumann: mi sento molto privilegiato a ho sentito suonare il Grande Maestro; Frank Lloyd: la sua facilità e potenza; Bruno Schneider: la sua profondità espressiva e la sua personalità magnetica; Esa Tapani: la sua innegabile musicalità; Miklos Nagy: il suo incredibile controllo dello strumento; Allegrini: la sua purezza di suono; American Horn Quartet e la loro meravigliosa presenza scenica; e il Budapest Horn Quartet.
Ho anche avuto il privilegio di prendere lezioni con Joseph Ognibene e Bruno Schneider, dove ho imparato tanto. Sono stati un modello di ispirazione che mi fa desiderare di poter diventare di nuovo uno studente a tempo pieno. Suonare nel coro di corni ammassati l'ultimo giorno sotto la direzione di Hermann Baumann è stata un'altra ispirazione. Quel giorno è stata fatta una grande storia.
Grazie a Javier Bonet per averci permesso di partecipare a questo incredibile evento musicale, un'esperienza umana arricchente, gratificante, indimenticabile. Bene, fino alla prossima volta, ho molto da tenermi occupato in sala prove, molte ottime registrazioni da ascoltare, foto meravigliose da guardare, cari amici con cui corrispondere e bei ricordi del 36° workshop a Valencia.
Suzanne Langor lavora come freelance e insegna corno a Edmonton, Alberta, Canada.